Negli ultimi mesi mi sono spesso trovato a discutere di “diritti vs. internet”. Lo dico subito: io sono per la libertà più totale sul web e nell’informatica tutta. Sono per l’open source, sono per la possibilità di acquisto di musica senza lucchetti DRM, sono per il Creative Commons, sono per lo scambio di informazioni, capacità, conoscienze, perché sono convinto che sia il modo migliore per uscire con un briciolo di libertà da questo mondo “paranoico”.
Ho letto un libro assolutamente esaustivo in questo senso. Grazie all’amico Maks che me l’ha regalato: Il futuro delle idee, di Lawrence Lessig (Feltrinelli, 2006). Lo consiglio a tutti!
Così come vi consiglio questo breve articolo de Il disinformatico, pubblicato sul sito di Rete Tre (radio svizzera). Un articolo che non illustra il problema nella sua integrità, ma che ci aiuta a capire l’altra faccia di una medaglia.
Come nel film V per Vendetta, ci fanno credere che per la nostra sicurezza dobbiamo privarci dei nostri diritti, e noi a testa bassa diciamo di sì e ci chiudiamo in casa… Alla faccia di chi l’ha descritto come film per ragazzini…