Nicc: Caro Ema, un mesetto fa ho deciso di prendere l’abbonamento generale ai trasporti pubblici svizzeri (AG). Il che significa che da un po’ di tempo a questa parte mi sto divertendo a saltar su e giù da treni, tram e bus d’ogni cantone. Un oggetto che continua a sorprendermi e ad affascinarmi è l’orario generale dei trasporti. Com’è, caro Ema, che partendo dalla stazione di Oerlikon arrivo alla stazione centrale di Zurigo giusto 5 minuti prima che il mio treno per Lugano parta e che, una volta in Ticino, abbia un bus ad aspettarmi che mi porta da Lugano a Porza? Ma soprattutto, com’è che queste coincidenze valogono per me che vado da Oerlikon a Porza e anche per l’Hans Peter Müller che va da Schwarzenburg a Eglisau? Quanta matematica c’è dietro a questi impressionanti giochi di numeri impossibili chiamati “orari dei trasporti pubblici”? A me pare fantascenza…
Ema: Eh si, caro Nico, in effetti la costruzione (e il funzionamento) di un sistema ferroviario è una faccenda complessa, tanto che molti (quasi tutti) dei problemi che bisogna risolvere sono in NP o addirittura NP-completi (vedi post precedente): quindi nessuna speranza di farli risolvere in modo veloce dai computer – bisogna usare la testa. E vedi giusto quando pensi che dietro la sua costruzione ci sia della matematica: in realtà ci sono proprio dei gruppi di ricerca che si occupano di questo problema. L’argomento è molto complesso e parecchio ramificato, e quindi vorrei affrontarlo usando una strategia che almeno in matematica paga tantissimo: facendo un esempio.
Scena 1: stazione di Valendas-Sagogn, in Surselva. Come voi tutti sapete, all’entrata nord di questa stazione c’è un passaggio a livello, dove quel pomeriggio una mucca è rimasta impigliata con lo zoccolo in un binario: c’è voluto un quarto d’oretta per liberarla. Non molto, ma comunque abbastanza per ritardare di 6 minuti il diretto Disentis – Scuol-Tarasp, sul quale c’è il nostro Gion Cadrüvi, che sta tornando a casa sua, a Sils im Domletschg. Per arrivare a Sils i.D. lui a Reichenau deve cambiare treno, e prendere il Coira – St. Moritz che era in orario, ma che ora riparte da Reichenau con ben 8 minuti di ritardo (il tempo per permettere al Cadrüvi di cambiare treno). Siccome a Thusis bisognava caricare le biciclette di un gruppo di turisti, il treno si mette in marcia verso l’Albula con 10 minuti di ritardo.