A me e al signor Masanari Mukouyama, costruttore di strumenti tradizionali giapponesi (soprattutto a corde – Shamisen, Biwa e Koto – ma anche di flauti diritti Shakuhachi) l’esperanto ci fa un baffo.
L’ho scovato dietro la porta scorrevole del suo bugigattolo-negozio-laboratorio, naturalmente con pavimento sopraelevato in tatami, e abbiamo passato metà pomeriggio di domenica a `conversare’ non si sa in quale lingua.
Anche perché come lo traduci “corno delle alpi” in esperanto. Begli incontri omino! Grazie.