Ieri verso le 16.00 sono approdato alla stazione di Zurigo. Di domenica pomeriggio, in questo periodo, l’Haupt Bahnhof di Zürich è affollata di omini con sci in spalla, scarponi ai piedi e giacche hi-tech che solo gli zurighesi possono permettersi. Eh sì, perché qui dalla città a sciare ci si va in treno.
Comunque, volevo scendere nella “città sotto alla stazione” a prendere il pane per la cena mix. colazione quando, all’imbocco delle scale mobili per scendere nel sottosuolo, mi ritrovo una bicicletta a metà strada fra il superaccessoriato e il cancello. Una mappa dell’Europa sul manubrio, 4 zaini neri attaccati ai lati, un piccolo rimorchio con quella sembra essere una tenda e uno specchietto retrovisore. A raddrizzare i raggi di quel mezzo un ragazzo nero con i dred corti corti. Sulla bici una bandierina nera gialla e verde con la scritta “www.incredible-ethiopia.com“.
Abbiamo scambiato due chiacchiere, è arrivato dall’Ethiopia in bici passando per nord-africa, spagna, francia, belgio, germania e ora va a sud. Penso sia stufo del freddo.
Scambiamo due chiacchiere, gli presto il mio telefonino (chiama un ragazzo conosciuto sulle strade 4 mesi fa in Francia che l’avrebbe ospitato una volta a Zurigo) e riparto. Con un sorriso stampato sulla faccia (io), tutto tranquillo di starsene in mezzo a questi strani zurighesi con gli sci in mano e i pantaloni hi-tech (lui), senza il pane (sempre io)… ops.
Hi,
hai delle proposte per le vacanze in ethiopia?
Se si, possa averle? Grazie
Rosa Bye